Il risultato delle regionali in Sardegna …

Senza una sinistra credibile, senza una visione, senza coerenza, senza rispetto per i valori della sinistra non si vince. Zedda era un candidato credibile, ma la sua credibilità non è stata sufficiente per sconfiggere questa destra aggressiva, fascista , xenofoba.
Quel che è certo è che molti italiani non votano con la testa, ma con la pancia. Ancora non hanno capito chi è Salvini e lo votano giulivi. La cosa che è più raccapricciante è che lo votano mentre va a trovare in carcere un condannato per omicidio, lui ministro dell’interno che va a rendere omaggio a un condannato, legittimando così la giustizia fai da te, che porterà il far west nel nostro Paese. Se a votare questo essere ignobile sono i sardi e i meridionali capisci che siamo davvero alla disperazione.
Il PD, è sicuro, non salverà la sinistra e non ci riusciranno nemmeno i piccoli partitini, qui ci vorrebbe davvero tanto coraggio per rifare tutto da zero, ma è inutile sperarci: non ci sono persone in grado di lanciare e portare a compimento una sfida di questa portata, che richiede impegno e lungimiranza, tutte cose che, però, mancano.
Per quanto riguarda i 5s non mi sembra una sorpresa questo risultato: hanno dimostrato di non essere all’altezza del loro compito e di essere completamente al servizio di Salvini e quindi la loro dissoluzione è nei fatti, così come è nei fatti che il 50% circa degli avendi diritto non si reca alle urne, oramai stufo di questa pessima classe dirigente e di questa politica inconcludente e dannosa che ci sta portando al disastro.

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2 Risposte

  1. MARIALUISA COLONNA ROMANO ha detto:

    Non so se sia utile partire ogni volta dall’anno zero, come se non ci fosse una storia ad illuminare le strade percorse in passato e percorribili in ogni tempo, fatti avvenuti, loro cause e conseguenze. Credo che se non cambiamo radicalmente le nostre coscienze e non impariamo a far lavorare insieme persone impegnate a perseguire il bene comune, anche se i loro pensieri non sono coincidenti, secondo me non faremo alcun passo in avanti e il fascismo vecchio e/o nuovo troverà uno spazio aperto e terreno favorevole alla propria diffusione.

  2. ricostruirestatoepartiti ha detto:

    Io penso che a volte è necessario ricominciare un cammino e lo si deve fare soprattutto in un momento così difficle, quando nessuno crede più a chi fino a oggi a questi partiti e a chi li rappresenta.
    La storia e le esperienze passate sono un tesoro da non disperdere e di cui farsi carico, su questo non ci sono dubbi, ma siamo sicuri che chi oggi dice di essere di sinistra ha fatto tesoro di quel passato glorioso della sinistra italiana e che la sua crisi non sia conseguenza proprio di quell’abbandono?
    Certamente lavorare insieme, certamente non pretendere che valgono solo le nostre idee, ma cercare una sintesi sicuramente, senza , credo e temo di non sbagliarmi, non si va da nessuna parte. Oggi il problema, cecondo me, sta nella personalizzazione della politica a scopo esclusivamente personale. Ecco questo è lo steccato da abbattere per tornare alla politica vera e se in questi partiti non c”è spazio per questo, come dimostrano i fatti di questi ultimi tempi, allora bisogna avere il coraggio di cominciare da zero per cercare di convincere a tornare a votare quel 50% di italiani che ha perso completamente la fiducia in questi partiti e nei loro leder.