La lettera inviata ieri al Ministro della Giustizia

S.E. dott.ssa Cartabia:
Ecc.ma Signora Ministra della Giustizia,
in qualità di avvocato italiano impegnato nella tutela dei diritti umani e delegato per Italia dell’Associazione ALU di tutela dei diritti umani, Le scrivo a seguito della pubblicazione odierna sulla stampa della notizia che Ella si starebbe occupando di preparare un provvedimento normativo, in relazione alla presunta prescrizione necessaria del trattamento sierologico per il covid19 a carico dei sanitari.
Come da link allegato:

Draghi: Interverremo su sanitari no vax, ministro Cartabia sta preparando un provvedimento” (calabrianews.it)
Nella nostra qualità di associazione di tutela dei diritti umani ravvisiamo in tale notizia, se fosse corrispondente alla effettiva intenzione di S.E, una gravissima lesione dei diritti umani dei sanitari contraria alle convenzioni e trattati stipulati dall’Italia.
Infatti, il Consiglio d’Europa in data 27 gennaio u.s. ha affermato, nella risoluzione 2361 (2021) in allegato, che nessun trattamento per il covid può essere indotto sotto comminatoria di sanzioni, pressioni, meno che meno obbligatorietà per alcuna categoria professionale e che la popolazione deve essere informata dagli stati membri di tali evidenze giuridiche, volte a preservare il consenso libero ed informato necessario per qualsiasi trattamento biologico e sanitario.
Nello specifico, qualora fosse comunque intenzione di S.E. procedere come asserisce la stampa, Le si chiede, cortesemente, di indicare all’Associazione scrivente le evidenze scientifiche che dimostrerebbero l’efficacia del prodotto denominato vaccino Covid19 che sarebbe previsto per i sanitari: sia per quanto attiene alla immunizzazione che per quanto attiene la presunta non contagiosità o riduzione della contagiosità dei vaccinati; fatti, questi ultimi, in netto contrasto con quanto affermato nel rapporto n.4/2021 dell’ISS del 13.03.2021 pag.14, nella relazione del 14 gennaio 2021 del Comitato sanitario del WHO, nelle faq dell’AIFA, nei fogli illustrativi dei prodotti Pfizer Comirnaty, Moderna, Astra zeneca, ove si precisa che attualmente non vi sono indicazioni di efficacia del prodotto in termini di immunizzazione e di durata della stessa, nonchè non contagiosità dei vaccinati.
Inoltre, si rappresenta che i prodotti suddetti sono ancora, attualmente, sotto conditional marketing authorisation in EU, quindi, non possono essere oggetto di alcun obbligo vaccinale come in passato invece avvenuto per altri vaccini perchè, questi ultimi, come Lei ben saprà, erano stati invece sempre approvati senza condizioni prima dell’obbligatorietà.
Nella Certezza che S.E. il Ministro vorrà indicare quali siano le nuove evidenze scientifiche di efficacia dei prodotti farmaceutici succitati e come mai l’Italia voglia discostarsi dall’art.3 par.2 della Carta Europea dei diritti fondamentali, in tema di consenso libero ed informato a tali trattamenti, si conclude, facendo rispettosamente presente che se i prodotti non si rivelassero efficaci nella prevenzione dell’infezione, in assenza di nuove evidenze scientifiche, l’uso degli stessi potrebbe configurare non solo una violazione dei diritti umani come affermato dal Consiglio d’Europa ma pure una vera frode in commercio: perchè il prodotto farmaceutico prescritto non avrebbe le caratteristiche di efficacia pubblicizzate.
Nella preghiera di poter aver copia delle suddette evidenze scientifiche di efficacia sicuramente in Suo possesso, prima dell’adozione di un tale provvedimento, si inviano i più rispettosi ossequi.
Con osservanza
avv. Francesco Scifo
avv. Francesco Scifo

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