La torre di babele chiamata Italia!


Hanno precipitato questo Paese nel caos e, temo, che allo stato delle cose sarà veramente uscirne fuori senza creare gravi danni.
Spiace dirlo e, soprattutto, spiace che molti italiani non vogliono capire, aggrappati come sono a quell’ancora di salvezza che credono di avere trovato in Conte.
Io credo che bisognerebbe liberarsi la mente dalla paura e dal terrore di un virus che tutti si sono prodigati con enorme impegno a inculcare nelle menti più fragili. Lo so, non è cosa facile, soprattutto in una società dove l’idea della morte e della malattia è stata spazzata via, dove esiste solo divertimento, egoismo sfrenato, dove non ci sono più rapporti umani nel segno dell’amicizia vera senza intendo, dove prevale l’egoismo e nessun rispetto per l’essere umano. La cosa che trovo veramente sconvolgente è che nemmeno di fronte all’emergenza che stiamo vivendo si riesce a mostrare quel briciolo di umanità che servirebbe per aiutarci e per capire quello che sta succedendo veramente.
Abbiamo dpcm che cambiano continuamente, abbiamo viroligi e medici di tutte le risme che affermano tutto e il contrario di tutto, abbiamo taske force mostruose, la cui produzione scientifica (?) ci è interdetta, abbiamo politici che pensano solo a imbeccarsi uno con l’altro senza mai avere la benchè minima capacità di fare un discorso compiuto e di fare proposte concrete per portarci fuori dalla crisi, ma che ci hanno condannati a una perenne campagna elettorale senza costrutto, ma funzionale ai loro interessi.
Stanno portando il Paese al fallimento, su questo non c’è alcun dubbio, fanno promesse che non possono mantenere, per non parlare della stampa asservita che tutto fa tranne che dire la verità, di cui in questo monento si sente davvero un gran bisogno.Insomma, hanno creato una torre di babele da cui è difficle uscire fuori. In queste condizioni mi pare evidente che il popolo, almeno quella parte che trarrà i maggiori danni da questi ultimi provvedimenti, e tutti quelli che non ne possono più di essere presi in giro, reagisca con l’unico strumento che ha a disposizione: la protesta!
Ora fa senso che ci sia chi condanna chi protesta, con un livore veramente sconvolgente , e chi si indigna per la violenza che vi è stata in alcune manifestazioni. La violenza, è chiaro, va condannata, ma io penso che parimenti andrebbe condannato chi di quella violenza è artefice, chi non ha saputo prevenirla, chi non sa governare. E non venitemi a raccontare la barzelletta che Conte è il meglio, che dopo di lui c’è il diluvio, perchè non è vero, perchè dire questo è avere veramente perso il senso della realtà. Non esitono uomini per tutte le stagioni in democrazia, sapevatelo. Quando non si sa governare si va a casa, non si può permettre che distruggano un Paese per mantenerli a quel posto, solo per la becera pretesa che meglio non si può, perchè non è così e che se così fosse questo Paese oltre a essere fallito economicamente lo sarebbe anche politicamente e umanamente!
Nella Toscano

Ti potrebbe interessare anche...